mimmo l scrittore hard production

  1. BARBARELLA: "UNA SCOMPARSA MISTERIOSA E SENZA CLAMORE"
    articolo sulla recente scomparsa della nota pornostar

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    Barbarella: “una scomparsa , misteriosa e senza clamore”
    Di Mimmo Lastella
    Chissà perché, in questa nazione italica, meglio conosciuta nella storia, come la terra dei poeti, dei santi, degli scrittori; la immatura scomparsa di una pornostar che, io considero a tutti gli effetti “una lavoratrice ed attrice”; con un'unica differenza che purtroppo, in questo paese, conosciuto anche come il paese dei falsi perbenisti per eccellenza, indottrinati da una secolare cultura clericale che, in quest’ultimo periodo, in occasione del dibattito inerente l’approvazione da parte del parlamento della legge sulle unioni civili, si va sempre più trasformando in una New ecclesia, capace di esercitare pressioni psicologiche sulle coscienze dei parlamentari e della gente; il settore artistico e cinematografico in cui ella operava, ovvero il settore dell’adult intrattenement, è apostrofato, come offensivo del comune senso del pudore ed immorale, non suscita clamore come quando, passa a miglior vita una qualsiasi star o personaggio del mondo dello spettacolo o del cinema cosiddetto normale? (l’interrogativo, è d’obbligo).
    Premesso questo.
    Il 3 dicembre del 2015, alla sua cinquantaduesima primavera, veniva a mancare, una delle grandi icone dell’hardcore degli anni d’oro, ovvero: “Virna Aloisio Bonino in arte Barbarella”; che, come riportato da wilkipedia, “fu lanciata, “appena maggiorenne” nel mondo delle luci rosse dal grande Riccardo Schicchi, a fianco di partner maschili come: “Rocco Siffredi e Roberto Malone”.
    Ebbe una discreta popolarità, al fianco di pornostar di grido come: “Cicciolina, Moana Pozzi ed altre icone e regine di sogni erotici degl’italiani dell’epoca”.
    Barbarella, una morte misteriosa, come la sua amica Moana; una scomparsa, immatura e, in sordina, senza alcun titolone a carattere cubitale; se non fosse per un post pubblicato su fb, dalla comune amica: “Ilona Staller”, né io e, né tantomeno altri amici , addetti ai lavori e non, ne avremmo saputo nulla(salvo, sue esplicite volontà, di non suscitare clamore post mortem).
    Ad esser sincero, chi scrive, all’epoca giovanissimo, non ha visto molti film di Virna; in quanto, iniziava a non frequentare più spesso i cine-porno per ovvii motivi; ma, mi piace qui ricordare alcune sue pellicole, come: “Alice nel paese delle porno meraviglie(film 1993), per la regia di Luca Damiano , lr avventure erotix di Cappuccetto Rosso(1993) sempre diretto da Luca Damiano, canal stars, ovvero: il tocco magico di Moana(1993) regia di Martin Wite.
    Cara amica virna, te ne sei andata, in silenzio ed avvolta nel mistero “come la tua amica Moana” che, adesso, incontrerai, con la speranza ed io aggiungo con “l’augurio” che, anche nell’aldilà, possano apprezzare le vostre performer’s.
    Riposa in pace,
    che la terra ti sia lieve.
    “scrittore hard”


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    Last Post by Mimmo L il 31 Jan. 2016
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  2. LE VIZIOSE
    QUESTO è IL MIO PRIMO RACCONTINO EROTICO SCRITTO

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    Le viziose

    storia erotica di Mimmo Lastella

    introduzione
    questa storia,è ambientata ,in un paesino del napoletano,dove due donne,due normali casalinghe,dedite ad accudire la casa,i loro mariti ed i loro figli,hanno lo strano vizio del gioco.
    E da premettere,che i loro mariti,sono due normali operai che al mattino si recano al lavoro;percependo uno stipendio di mille euro al mese.
    Generalmente,nel gioco d'azzardo,colui che perde (se si tratta di un uomo),non avendo più come estinguere il debito di gioco,ed essendo ridotto sul lastrico,alla fine,si gioca la propria moglie.
    In questa storia,accade il contrario;le due donne,ridotte sull'astrico dai debiti,prima estinguono il loro debito,soddisfacendo le strane voglie lesbo di una loro amica di tavolo verde,poi alla fine si giocano i propri mariti.

    Questa storia,è completamente inventata,anche i nomi sono nomi nati dalla mia fantasia,per tanto ogni riferimento alla realtà,è puramente casuale.

    l'autore
    La storia.
    Sin dal sorgere del sole, fino al suo tramonto,due normali casalinghe:Caterina e Margherita,esaurite le faccende domestiche ed accompagnati i loro figli a scuola,s'incontrano in un bar cittadino<pronto?,Ketty!,sono Margherita,ti volevo avvisare che sono già nel bar!
    Margherita:và bene,arrivo subito!>e dopo aver consumato la solita colazione,tentano la fortuna ai giochi del superenalotto e del gratta e vinci,con qualche puntatina alle macchinette videopoker,spendendo dalle venti alle trenta euro al giorno,ma avendo poca fortuna,a volte vincono le cinquanta,a volte le cento euro,sognando il colpo grosso.
    Alla sera del week end,Caterina e Margherita,l'una trentenne bionda con una quinta di seno abbastanza snella,l'altra quarantenne bruna un po' più prosperosa,si danno appuntamento in un circolo privato,assieme ad altre amiche ed organizzano una serata di poker.
    Ai mariti,ignari di tutto,dicono che il sabato e la domenica lavorano come cameriere in un pub.
    Col passare del tempo,le due donne,si giocano tutti i loro risparmi,all'inizio,per poter racimolare qualcosina,chiedevano soldi a qualche amico fidato,in cambio di prestazioni sessuali.
    Ma i debiti aumentavano e le due donne,che di solito perdevano sempre, ,per poter estinguere un debito contratto con una loro collega di tavolo verde,una vecchia e meno pausata signora sulla sessantina,alta un metro e ottanta centimetri,molto robusta,con una ottava di seno,bruna con i capelli corti,dall'aspetto mascolino,con tendenze sessuali lesbo,dovettero soddisfare, i suoi desideri contro natura.
    L'amica,si chiamava Maria(detta:Marì à gross' Maria la grossa)per via della sua enorme stazza.
    Maria:vulit'levarv' è diebbt',è nun tenite è solt pè pga?!esclamò in stretto dialetto napoletano(volete togliervi il debito e non avete i soldi per pagare?)
    Maria:non c'è nessun problema,vi porto a casa mia,una villa alla peri...

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    Last Post by Mimmo L il 16 Jan. 2016
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  3. LA TROMBAMICA DI MIA FIGLIA
    confessione di una lettrice misteriosa

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    racconti piccanti
    By Mimmo L il 10 Jan. 2016
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    La trombamica di mia figlia
    (confessione di una lettrice misteriosa)
    Mimmo L scrittore hard production.
    Caro Maestro
    Mi chiamo Liliana ma, tutti mi chiamano Lilly, sono una bellissima signora quarantenne, bionda, alta all’incirca un metro e ottanta, abbastanza prosperosa(sesta misura di reggiseno), insomma, mi dicono bonazza!
    Le vorrei raccontarle una storia molto particolare, dai contorni molto piccanti; una di quelle storie che piacciono a lei, ovvero d’incesto, trattasi di lesbo- incesto.
    Io, sono sposata da circa vent’anni con un marito fantastico ed ho una figlia di ventidue(io e mio marito facemmo, la classica fuitina), Lucy, una magnifica ragazza bruna, alta un metro e settantacinque, quarta abbondante di reggiseno e capelli lunghi.
    Lei, lavora come commessa in un negozio di profumeria, insieme ad una collega, Samanta, di qualche anno più grande di lei, rossa, capelli corti e un volto mascolino, loro due col tempo, oltre a diventare amiche del cuore, sono diventate amiche di figa, coinvolgendo anche me in un eccitante gioco erotico.
    In un freddissimo pomeriggio d’inverno, fuori c’era tanta neve Samanta telefona a mia figlia, chiedendole di venire a passare il pomeriggio da noi, ricordo che, quel giorno era di giovedì e, la profumeria era chiusa.
    Samanta: “pronto! Ciao Lucy, ascolta poiché oggi , sono sola in casa, potrei venire a passare qualche oretta insieme a te, sempre se non disturbo”?
    Lucy: “certo Samy! Almeno con questo freddo ci scaldiamo a vicenda”!
    Samanta: “d’accordo, cinque minuti e arrivo”!
    Le nostre abitazioni, erano distanti poche decine di metri l’una, l’altra, abitiamo in un complesso di villette bifamigliari e, nonostante la strada, ghiacciata, Samy giunse da noi in meno di tre minuti.
    A dir la verità, notai che, nonostante il freddo quando, si tolse il cappotto in pelle nera, il suo abbigliamento, era un po’ provocante, indossava una gonna corta nera,un paio di stivaloni, mezza coscia, con tacchi a spillo non molto alti e, un maglioncino molto aderente; vestita cosi, si notavano le sue curve mozzafiato, mia figlia invece era vestita con una tuta ginnica e pantofole.
    Una volta bevuto un bel tazzone di cioccolata calda a testa le due ragazze, se ne andarono nella stanzetta a giocare(era la scusa) con la nuova play station; mentre io, continuai a sbrigare le faccende domestiche, ricordo infine che, mio marito in quel pomeriggio era andato, come al suo solito al circolo degli amici per la consueta partitina a poker.
    Passarono qualche decina di minuti e, il silenzio tombale che regnava in casa venne interrotto da strani rumori e gemiti che, provenivano dalla cameretta di mia figlia, in un primo momento, non ci feci caso, pensavo fosse la play station; ma, col passare del tempo i gemiti si fecero più insistenti fino ad udire un forte urlo: “ahhhhhhh!!!!! Leccamela tutta Lucyyyyyyy”!!!!!
    Io, incuriosita, le confesso un po...

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    Last Post by Mimmo L il 10 Jan. 2016
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  4. "LA SCUOLA PUBBLICA EDUCHI AL BUON SESSO

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    articolo sessualità
    By Mimmo L il 13 Dec. 2015
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    “La scuola pubblica educhi al buon sesso”
    Di Mimmo Lastella
    A voi tutti un cordiale saluto
    Il recente misfatto, increscioso di. “presunto tentativo d’infanticidio”, accaduto in quel di Corato “mia città in provincia di Bari, credo debba essere spunto<purtroppo negativo> per una più ampia riflessione, sul modo, per certi versi tabu su come vengono concepiti i rapporti di natura sessuale fra due persone, prescindendo dai loro orientamenti.
    Secondo le teorie oscurantiste, vetero-clericali e catto-integraliste, il rapporto sessuale fuori dal matrimonio, al pari di quello fra persone dello stesso sesso, costituisce, a loro dire: “peccato mortale”; in quanto, per costoro tale rapporto, dev’essere messo in atto e, consumato solo ed esclusivamente dopo il matrimonio; in quanto esso, serve “solo” per fecondare e procreare; stereotipo su cui, si è basata l’intera legislazione italiana in materia di diritto di famiglia.
    preconcetto, smentito dalla scienza e dalla stessa natura del corpo umano; in quanto, è “palesemente, naturalmente e scientificamente” acclarato che, il desiderio sessuale di ciascuno di noi, è un desiderio che nasce dal profondo della carne, in sinergia con la mente che, lo trasforma in energia che, se accumulata nel tempo e non consumata, può provocare danni in un certo qual modo incalcolabili e pericolosi ivi incluse pratiche di natura pedofila.
    Ora, premesso questo, è mia ferma convinzione, in totale sintonia col pensiero laico e libertario che, l’argomento sesso, con i suoi annessi, connessi ed anche rischi, debba essere liberato da ogni e qualsiasi voglia tabu e stereotipo di tipo oscurantista e proibitivo, ovvero che, lo stato “laico” italiano, inizi una buona volta per tutte a legiferare in materia in maniera libera, scevra da qualsiasi condizionamento di tipo confessionale, mettendo al primo posto: i cittadini e le cittadine e i loro sacrosanti diritti civili ed individuali, partendo dall’introduzione, a partire dal primo superiore dell’insegnamento della disciplina di educazione al buon sesso o, educazione sessuale che dir si voglia e preparazione all’uso dei metodi contraccettivi, onde evitare la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili, tipo. L’HIV e le stesse gravidanze indesiderate.
    Credo, infine che, oltre a rivedere la legge Merlin(1958) sull’esercizio della prostituzione che, a mio avviso, va legalizzata per garantire quello che io da sempre definisco: il libero esercizio dell’attività sessuale a tutti/e e liberare, strade e stradine, sia da meretrici di fortuna cioè che, esercitano il mestiere più antico del mondo in scienza e coscienza, sia da meretrici per costrizione, per la maggior parte straniere, obbligate a prostituirsi da sfruttatori senza scrupoli .
    Dulcis in fundo, penso che si dovrebbe rivisitare a ribasso la normativa che stabilisce l’età affinché un rapporto sessuale fra due persone si può considerare consenziente oggi, stabilita a 18 anni, 6 mesi e un giorno, portandola a 1...

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    Last Post by Mimmo L il 13 Dec. 2015
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  5. una sveltina con Clementina

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    racconto vm anni 18
    By Mimmo L il 26 Nov. 2015
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    Una sveltina con clementina
    Di Mimmo L scrittore hard production

    “Genere meretricio erotik-comics”
    Clementina, una bellissima trentenne, bruna, abbastanza prosperosa, stava passeggiando per le vie di un piccolo paesino del sud d’Italia; quando, all’improvviso, incontra uno strano tipo con un fisico modestamente attraente ma, un po’ ignorantello; al quale, chiede una sigaretta.
    Il tipo, glie la offre volentieri e, dopo qualche complimento di troppo “ben accetto dalla clem”, ne approfitta per farle una proposta indecente; che, la ragazza, non accetta in toto, ovvero a sua volta, propone al tipo, una sveltina in cambio di una quindicina di euro.
    Clementina: salve, buon uomo! Avrebbe mica una sigaretta!?
    Il tipo: certo, te la offro con piacere!
    Clementina: ah, ha anche del fuoco!?
    Il tipo: prego!

    Clementina, ringrazia la seconda volta.
    Il tipo: lo sai che, sei una bellissima donna!
    Clementina: oh! Grazie del complimento! Anche lei, è un bell’uomo!
    Il tipo: grazie, gentilissima! Ascolta, voglio proporti una bella cosina.

    Clementina: dica pure!
    Il tipo: te la faresti una trombatina con me!?
    Clementina: io, non trombo con gli sconosciuti! Comunque, per una quindicina d’euro, una sveltina, glie la concedo volentieri; con la speranza che, lei s’accontenti!
    Il tipo: oh! Certamente! È da molto tempo che, ti tengo sott’occhio! A me, basterebbe vederti sculettare che, già mi vien duro l’affare, basterebbe farmi una sega, col cazzo poggiato vicino alle chiappe!
    Clementina: ok, d’accordo, fra dieci minuti, ci vediamo a casa mia che, è poco distante da qui.
    Il tipo: dove, di preciso?
    Clementina: nella stradina di fronte al supermarket, la prima porta a sinistra, è un pianterreno, segua me!
    Il tipo: ok, d’accordo!
    Una volta infilatisi nella stradina, Clementina: “ascolti, quella, è casa mia, indicando un portoncino grigio; mi aspetti qua, quando le faccio segno, puo venire, ok!?
    Il tipo: ok, ok!
    Passano una decina di minuti, e Clem: “ehi! Piss’, piss’! vieni, entra pure! T’ho fatto attendere perché, dovevo mettere un po’ d’ordine in casa! Allora, cosa ha detto che, vuol fare!?”
    Il tipo. T’ho detto che, a me, basterebbe farmi una sega, col cazzo poggiato vicino alle chiappe! Ah! Scusami, non mi sono ancora presentato, mi chiamo: Oronzo!

    Clementina: piacere, Clementina! Oronzo, Oronzo, nun fa ò stronzo, se, mi metti altri cinque euro in questo cofanetto, la tua Clem, oltre al culetto, ti fa un bel ciuccetto!
    Oronzo: e, brava la poetessa, “puttanessa!” ok, affare fatto!
    Lo tirò fuori ed esclamò: “te, ciuccialo, ciuccialo, bella mia!”
    Clementina: mmm!!! Slurp! Slurp! Ciucc’’!!! ciucc’’!!!
    Oronzo: sì, sì, continua, continua! Adesso, voltati di culo, con le gambe leggermente divarica...

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    Last Post by Mimmo L il 26 Nov. 2015
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  6. “Lo stato italiano, riabiliti e regolamenti il settore del porno”

    “Lo stato italiano, riabiliti e regolamenti il settore del porno”
    Di Mimmo Lastella

    A voi tutti un cordiale saluto
    Le recenti interviste rilasciate “esattamente il 2 novembre u.s”, nel corso di un programma televisivo Rai, da due illustri esponenti del porno italiano ed internazionale, ovvero: Silvio Bandinelli ed il maestro Mario Salieri, nelle quali, hanno egregiamente stigmatizzato, le varie problematiche e le molteplici motivazioni che, dal 2007 ad oggi hanno messo in crisi il settore delle luci rosse italico, un tempo, fiore all’occhiello, oserei dire di tutto il mondo, fino a spingere alcuni produttori e registi, fra i quali lo stesso Salieri ed aggiungerei il grande Rocco Siffredi quest’ultimo, per anni e tutt’ora considerato: “il trapano d’Italia per eccellenza, a delocalizzare le loro produzioni; “chi in Ungheria(Budapest), chi in Cecoslovacchia(Praga) dove, questo settore, è regolamentato da leggi e, dove vige un sistema di tassazione più basso, rispetto all’Italia, mi spingono a formulare alcune considerazioni e, nello stesso tempo, avanzare qualche modesta proposta di carattere politico legislativo “mi scusino i lettori se in questo caso, ragiono da ex politico navigato”
    Prima considerazione.
    Credo, innanzitutto che, bisogna definire giuridicamente il ruolo e la professione di pornoattore/pornoattrice, nel senso del suo riconoscimento come categoria professionale di attori e attrici di un settore cinematografico riservato ad un pubblico maggiorenne, ben distinta da quella di “prostitute, per essere più eleganti, meretrici, escort e, dulcis in fundo anche gigolò, mestiere anch’esso degno di rispetto e, di conseguenza, anch’esso meritevole di riconoscimento giuridico -professionale.
    Seconda considerazione
    Credo che, l’Italia, abbia bisogno di una legislazione che, regolamenti e riabiliti il settore delle luci rosse e, nello stesso tempo, rilanci il settore dell’editoria only adult’s che, dalla scomparsa di giornali, libri e rotocalchi porno, è stata relegata ad un ruolo marginale, legislazione e regolamentazione, scevra da qualsiasi condizionamento di tipo clerico-bigotto e falso perbenista di binettiana memoria, rimarcando cosi l’effettiva laicità dello stato e, ridando linfa ad un settore che, nel mondo, ha un fatturato di svariati miliardi di euro. Ma, nello stesso tempo, penso che, si debbano fissare alcuni limiti e paletti; un esempio banale: occorre vietare la produzione, commercializzazione e diffusione di film’s e romanzi che trattano argomenti di tipo pedo-zoofili, necrofili ecc., ma, credo che su questo tema, siamo tutti d’accordo.
    Un ultima considerazione, riguarda i cosiddetti cineporno , una volta esistenti in Italia; dove, oltre a proiettare film’s hard, di tanto in tanto, si presentava “su invito della stessa sala cinematografica” qualche pornostar famosa e non per tenere qualche show dal vivo, le cosiddette: “riviste”, show oggi superati dagli spettacoli live nei locali notturni e privè. punto...

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    Last Post by Mimmo L il 8 Nov. 2015
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  7. le inutili ordinanze anti prostituzione

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    articolo
    By Mimmo L il 16 Sep. 2015
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    A voi tutti un cordiale saluto
    Apprendo dal notiziario di radio norba che, il sindaco di Lecce, ha emesso “per cosi dire” un ordinanza anti prostituzione, ovvero multe salate ai clienti che in un determinato quartiere della città frequentato da lucciole, contrattano con quest’ultime.
    Quest’ordinanza, ha il semplice scopo di ripulire il quartiere dalle lavoratrici del sesso, per la maggior parte straniere e sfruttate.
    Ora, perché si multano i clienti e non le prostitute?
    Perché secondo la legge italiana il cliente che si reca da esse, per appagare le sue esigenze e sfoghi sessuali, senza commettere atti impuri es stupri, violenze ecc, è un istigatore e favorisce lo sfruttamento della prostituzione.
    Viceversa la prostituta che in cambio di danaro offre il proprio corpo non commette alcun reato perché prostituirsi, è una questione di coscienza .
    “paradossi italiani”

    Ora, sig sindaco di Lecce fossi stato in lei, non avrei emesso un ordinanza repressiva nei confronti dei clienti ma, avrei individuato una zona franca della città per adibirla a quartiere a luci rosse e love parking a pagamento, avrei fatto cassa lo stesso o no?
    Last Post by Mimmo L il 16 Sep. 2015
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  8. Tina la bucchina
    poesia hard dedicata ad una zoccola immaginaria

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    ballata erotico hard vm 18
    By Mimmo L il 15 July 2015
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    Tina la bucchina
    Poesia erotico-hard
    Dedicata ad una zoccola immaginaria

    Ho conosciuto una bella signorina, di nome faceva Tina, di professione grande bucchina(pompinara).
    Aveva un fine palato, le piaceva molto leccare il gelato!
    Il buco del culo, era molto stretto, quando lo prendeva, sentiva dolore al retto!
    E, quando il cazzo non le andava, la figa dell’amica del cuore, ella leccava!
    La sua bocca carnosa, ingoiava sborra e sbroda a iosa! (a volontà)
    Tina, ha una dolce mania, fuma molto “Maria pia” !
    Tina, ha una figa pelosa e, accalorata, si fece pure il fratello di: “la cognata”!*
    Una signorina, bona! E carina, in paese la soprannominarono. “miss Tina la bucchina”!

    Mimmo L scrittore hard production
    “Dedicata ad una zoccola immaginaria”
    Last Post by Mimmo L il 15 July 2015
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  9. 50 sfumature di Mimmo
    itervista di Steve Merlin a Mimmo L scrittore hard production

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    articolo v m anni 18
    By Mimmo L il 12 July 2015
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    50 sfumature di Mimmo
    Intervista di Steve Merlin
    A Mimmo L scrittore hard production
    Premio italian porn award 2013/2014
    By hardchannel
    D cosa rappresenta per te il sesso e l’erotismo?
    R. il sesso e l’erotismo, rappresentano la massima espressione del piacere, sia fisico –carnale, sia artistico del corpo e della mente umana, maschile o, femminile che dir si voglia; appagabili vicendevolmente, prescindendo dai vari orientamenti sessuali.
    D: perché, hai deciso d’intraprendere questo mestiere?
    R: mah, comincio col dire che, per me, questo non è un vero e proprio mestiere; “nella vita, faccio altro” , nasce come hobby, scaturito dalla necessità interiore di scrutare nelle zone perverse e proibite delle menti femminili ed “anche maschili” entrare nelle loro, consentimi il termie: fighe, quasi sempre bagnate di desiderio; e, dalla mia eterna passione per il sesso libero e senza tabu.
    D:visto che, parliamo di sesso e trasgressione, qual è la tua fantasia proibita?
    R: beh, debbo dire che, di fantasie proibite e perverse, ne ho estrinsecate molte nei miei scritti; ma, una fantasia proibita che, mi piacerebbe realizzare, è quella di una specie di orgia condominiale; ma in un condominio un po’ particolare, ovvero formato di condomine vedove in calore e condomini vedovi arrapati, un po’ attrassati “che, non fanno sesso da molto tempo” organizzata alla fine di una riunione con l’amministratrice che la fa da padrona sia etero che lesbians.
    D: se, dovessi tenere una lezione sul sesso in una classe di giovani studenti, quali sarebbero i tuoi consigli?
    R: i consigli che darei agli studenti e alle studentesse, ovviamente parliamo di giovani maggiorenni(V superiore) , sono: 1) non praticare mai ne arrivare allo stupro per costringere una ragazza o, un ragazzo ad avere rapporti sessuali i rapporti sessuali, devono essere consensuali e fra maggiorenni ; ricordiamo l’età minima per un rapporto sessuale che possiamo definire consensuale vigente oggi in Italia ovvero 18 anni, 6 mesi e un giorno.
    2) prima e durante un rapporto sessuale, prendere le dovute precauzioni, ovvero usare sempre il profilattico, anche se io sono un convinto assertore del rapporto cosiddetto carne e carne e prendere sempre la pillola contraccettiva, onde evitare conseguenze nefaste tipo gravidanze indesiderate o trasmissione di malattie tipo l’HIV se si hanno rapporti sessuali occasionali fra sconosciuti.
    3) il sesso non è altro che appagamento del piacere carnale e non serve solo a procreare, come vogliono far credere gli oscurantisti cattolici e i falsi perbenisti.
    D: e se, sempre in materia di sesso, dovessi dare qualche consiglio ai nostri politici?
    R: ai nostri politici, darei due tipi di consigli , uno legislativo, ovvero approvare subito la legge che legalizza la prostituzione ed anche una legge a firma di Rita Bernardini(ex deputata radicale) ed altri deputati sul cosiddetto sesso surrogato ovvero il diritto del disabile al libero esercizio ...

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    Last Post by Mimmo L il 12 July 2015
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  10. LA VENDITRICE DI BOCCONCINI MOLTO BURROSA

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    Mimmo L scrittore hard production
    Una venditrice di bocconcini molto “burrosa”!
    C’era una volta, in un paesino della murgia pugliese, una latteria, la cui titolare: Alessia, una simpaticissima ragazza venticinquenne, castana, alta all’incirca un metro e settanta, quarta abbondante di reggiseno; insomma, un pezzo di gnocca;
    Amava oltre, ai bocconcini, provole, burrate e latticini vari, fare sesso, molto sesso con un eccitazione particolare: “si eccitava nel maneggiare bocconcini che, fa rima con bocchini e burrate; che, fa rima con sburrate(tradotto in italiano: sborrate”).
    Un bel dì, avevo voglia di assaggiare un po’ di latticini; e, ovviamente mi recai alla latteria di Alessia; quando entrai, la vidi che stava seduta dietro il banco di vendita, con il camice tutto aperto davanti, le si vedevano le mutandine e le autoreggenti nere, con un paio di stivaloni a mezza coscia tacchi a spillo.
    Mi chiesi: come mai, in una latteria, la venditrice, è vestita in quel modo?
    Mi diedi subito una risposta: mah! Forse per attirare i clienti maschi, Un pizzico di sex appile, ci vuole!
    Buongiorno! Alessia.
    Alessia: oh! Buongiorno Mimmo; in cosa posso servirti oggi?
    Notai, che quella domanda, me la rivolse in maniera molto maliziosa e provocante: senti, mi dovresti dare, un po’ di bocconcini; sai, oggi ci manteniamo in po’ leggeri!
    Alessia: oh! Non t’interessa un po’ di burrata! L’ho fatta proprio ora.
    Io, gli risposi maliziosamente: se me ne dai un pochino, ti dico grazie(avevo notato una certa eccitazione nella voce della ragazza).
    Alessia: ok! Ma dovresti venire nel retro, voglio mostrarti un latticino particolare, fatto con le mie stesse mani; mmmm!!! Com’è buono!! E, com’è squisito!!!
    La seguii nel retrobottega; indovinate un po’, cos’era il latticino speciale?
    Una scamorza a forma di cazzo, lunga circa venti centimetri, con la capella doppia e due palle abbastanza voluminose.
    Alessia: ecco il mio capolavoro!
    Ma! Quella scamorza ha una forma di cazzo!
    Alessia: si, stamattina, ho voglia di cazzo! E, tu sei capitato proprio a fagiolo! Adesso, sta a vedere, la tua venditrice lattosa cosa ti combina.
    Non vi nascondo, che la mia minchia era, diventata dura come la pietra, mi misi la mano in tasca e, incominciai a maneggiarla.
    Intanto, Alessia si sbottona leggermente il camice(senza toglierselo) e, incomincia a farsi passare quel pene fatto di pasta di latte, fra le sue cosce, spostò leggermente le mutandine e, infilò la punta della cappella leggermente nella figa! Che, era depilata; incominciò a godere come una matta, contorcendosi su quello sgabello; a momenti cadeva.
    Ad un certo punto, mi supplicò di tirar fuori l’arnese, di avvicinarmi a lei “lasciò per un momento il tronco latteo sul tavolo” afferra in mano la mia verga, la “scapocchia” bruscamente, fino a farmi leggermente male e, se la mette in mezzo alle te...

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    Last Post by Mimmo L il 31 May 2015
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