mimmo l scrittore hard production

  1. l'esibizionista da spiaggia
    racconto erotico voierismo

    Tags
    racconti piccanti
    By Mimmo L il 19 Oct. 2018
    0 Comments   127 Views
    .
    L’esibizionista da spiaggia
    Racconto tratto da una fantasia autoerotica ispirata da una situazione reale, ogni riferimento è puramente casuale.
    Siamo nel periodo estivo ed io, viaggio in pullman per raggiungere il posto di lavoro che si trova in una località di mare vicino BARI.
    Vedo salire a tutte le ore del giorno, anche al mattino presto, molte belle signore e ragazze, tutte scosciate, con pantaloncini corti, decolté, tette ballanti ed ombelichi in bella mostra; alcune esibizioniste, altre “presumo” con la loro fessura umida, non solo per il sudore, ma anche di succhi vaginali, colanti dalle rosee labbra, desiderosa d’ esser doverosamente appagata, prima da una buona lingua e successivamente da un sostanzioso tronco carneo.
    Una mattina, decisi di armarmi di binocolo; poiché, avevo molto tempo a disposizione, prima di prendere servizio, pensai di proseguire il viaggio fino al capolinea di Lido lucciola, dove c’è una spiaggia libera non per nudisti, s’intende.
    M’appostai a debita distanza e, iniziai a dare un occhiata col mio binocolo; vi era molta carne a cuocere, molte belle signore in costume, sdraiate, chi sull’asciugamano da mare, chi sul materassino gonfiabile, prendendo il sole, abbronzandosi, diventando nere come carbone.
    Notai una signora sulla trentina che, evidentemente, s’accorse d’essere sotto l’occhio vigile del mio binocolo, s’allontanò dal resto dei bagnanti, portandosi verso una zona completamente deserta, lontana da occhi indiscreti(ma consapevole dell’occhio attento del mio grandangolare), la seguii.
    Lei, era una bellissima bruna, capelli lisci e lunghi, 4^ di seno, due coscette belle sode e un culetto a mandolino.
    Distese l’asciugamano e, si sedette sopra, aveva un bel due pezzi rosso, con mutandine tipo tanga; iniziò a cospargersi, le braccia, il petto e le cosce, con la crema ambra solare , facendo scivolare “volontariamente” la mano nei pressi della fessura, improvvisamente, inizia un breve massaggio, infilando il dito medio sotto la strisciolina di tanga, aprendo e chiudendo le gambe, si vedeva che era eccitata, la tipa!
    Tutto d’un tratto, s’alza in piedi, mostrandomi, ancheggiando il suo “specchio dell’anima”; poi, Si volta verso di me, scoprendo leggermente le mammelle, mostrando prima il capezzolo destro poi, quello sinistro; e, improvvisamente, da inizio ad un eccitante danza del ventre, si vedeva che, era un esperta ballerina.
    Anch’io mi ero eccitato, il mio sesso si era indurito quasi, quasi spermava da solo; quando ad un certo momento, con lo sguardo rivolto verso di me mi fece cenno, con il dito medio di avvicinarmi. Scesi le scale e, mi posizionai dinanzi al suo cospetto ; quando mi vide mi disse: “t’è piaciuto, porco!? Ora, stai fermo li e mettiti la mano in tasca”.
    Io: beh! Hai veramente un corpo stupendo. È da quando, sei salita sull’autobus che, ti sto fissando!
    Lei: ehm! Cosa ti piace di me!?
    Io: il tuo meraviglioso corpo, ammirarne la bellezza e...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 19 Oct. 2018
    .
  2. VOGLIE SCABROSE DI UNA SUORA DI CLAUSURA
    Questa che vi sto per raccontare è la storia di suor Clara(al secolo Alessia), un avvenente quarantenne alta all’incirca un metro e settantacinque, bruna, occhi verdi, quarta abbondante di reggiseno e

    Tags
    racconti piccanti
    By Mimmo L il 8 Mar. 2016
    0 Comments   11,527 Views
    .
    Voglie scabrose di una suora di clausura.
    Di Mimmo L scrittore hard production

    Miei cari/e amici/e trasgressivi/e
    Questa che vi sto per raccontare è la storia di suor Clara(al secolo Alessia), un avvenente quarantenne alta all’incirca un metro e settantacinque, bruna, occhi verdi, quarta abbondante di reggiseno e figa pelosa.
    Lei da anni vive in un convento di monache di clausura ed ovviamente, ha fatto voto di castità; ma, come tutte le donne di questa terra, avverte il bisogno materiale di darsi piacere, di esaudire i desideri della carne, mettendosi sola soletta nella sua cella, distesa sul suo lettino, con le cosce spalancate, a volte sditalinandosi, a volte ficcando dentro la sua figa un vibromassaggiatore a batteria che, tiene nascosto sotto il letto, pratica che l’ha portata all’auto sverginamento.
    Durante le sue frequenti masturbazioni i desideri e le sue fantasie erotiche, perverse e, a volte estreme s’ appollano su padre Andrea un giovane sacerdote trentenne, alto, bruno e ben dotato; anche lui in cerca d’avventure segrete per dare sfogo ed appagare i piaceri della carne che, ufficialmente, non può soddisfare a causa del suo voto di castità e del divieto imposto dalla chiesa ai sacerdoti di convogliare a giuste nozze divieto valevole ovviamente anche per le suore.
    Un bel dì suor Clara si sveglia di buon mattino(quella notte, non era riuscita a prendere sonno a causa delle fantasie perverse su padre Andrea e delle frequenti sditalinate e auto scopate col sexy toy).
    Nonostante, avesse raggiunto l’orgasmo diverse volte lei avvertiva il bisogno di ricevere nella sua desolata figa un vero cazzo di carne; che, la potesse appagare definitivamente! E, cosi decise di recarsi dal sacerdote con la scusa di confessarsi; e, nel segreto della confessione, raccontargli di queste sue fantasie e, tentare di sedurlo.
    Suor Clara: buongiorno padre!
    Don Andrea: oh! Buongiorno suor Clara; “il signore sia con te”! quale buon vento, ti porta da queste parti stamani!
    Suor Clara: “ è con il tuo spirito”! ascolti; è da questa notte, passata insonne che, ho avvertito il bisogno di confessarmi in quanto, ho un grosso problema che, mi turba e, mi assilla che, non riesco a risolvere penso che Satana si sia impossessato della mia anima e di tutta me stessa.
    Don Andrea: oh! Questo è molto grave; oltre all’assoluzione c’è bisogno di una vera e propria pratica d’esorcismo per scacciare il demonio che è dentro di te! Prego mettiti in ginocchio e, sfogati pure.
    Suor Clara: ascolti; come tutte le normali donne di questo mondo, ho un irrefrenabile desiderio di appagare i miei piaceri carnali e, nonostante tutte le notti, me la sbrigo ovviamente da sola, masturbandomi e, auto penetrandomi con un giocattolino che, tengo nascosto sotto il letto, ho sempre voglia, ho voglia di assaporare un vero membro di carne, di far entrare dentro di me un fiume di sperma(mentre si confessava, iniziava a toccarsi alzandos...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 8 Mar. 2016
    .
  3. VOGLIE PERVERSE DI UNA COMMESSA TUTTA CICCIA
    in questo mini racconto si raccontano le segrete e perverse voglie di una bellissima commessa trentaduenne bbw barese

    Tags
    racconti piccanti
    By Mimmo L il 27 Feb. 2016
    0 Comments   88 Views
    .
    Le voglie perverse di una commessa tutta ciccia
    storia erotico hard di Mimmo Lastella

    introduzione.

    In questo racconto,si narra la storia di Sabrina, una ragazza barese di 32 anni, castana con una quarta misura abbondante di reggiseno, ma in compenso molto robusta, direi grassa con un culo da vacca svizzera e delle enormi cosce, che leccarle per gli amanti delle donne grasse è un vero piacere.
    Il suo fisico è (oserei dire) di una perfetta maschiaccia, in quanto molto pelosa, tanto da poter con un enorme fallo di gomma <sexy toy's >, trombare ed iniziare alla pratica del sesso, qualsiasi troietta disposta a sottomettersi ai suoi strani voleri.
    Lei , lavora in una enoteca come commessa e a furia di prendere bottiglie in mano gli vengono in testa cattivi pensieri.
    Sabrina (), una volta rientrata a casa <lei abita in un quartiere famoso di Bari>, si chiude nella sua stanzetta ed inizia a fantasticare:”immagino io stesa sul letto, con le gambe aperte e tu con la tua testa d'avanti la mia figa e con la tua lingua mi succhi il clitoride, poi mi penetri la figa con la lingua, cambiamo posizione metto la mia figa sulla tua faccia e te la sbrodolo tutta!!!! poi mi giro,e mentre mi lecchi, prendo il tuo cazzo e me lo metto tutto in bocca, lo succhio e ti lecco la cappella!! ti sento godere come un porco e mi dici che sono la tua troia!!, mi rigiro e mi sbatti il tuo cazzo nella mia figa e incomincio a cavalcarti, con le mie tette che sbattono sulla tua lingua!!! mi tolgo e ti rimetto di nuovo la mia figa bagnata sulla tua faccia, dopo ti metti sopra di me e mi sbatti continuando a chiamarmi troia!!, quando senti che stai per venire:ti togli il preservativo, me lo metti in bocca,mi vieni in bocca !!!, io ingoio il tuo sperma caldo!!:”
    il tutto condito da una solenne masturbazione con le dita(ditalino).
    Ad un certo punto, telefona ad una chat-ho t line, e su quella linea, conosce Luigi, un ragazzo di Bari anche lui amante delle donne Grasse.
    Dopo una serie di telefonate hard, i due decidono d'incontrarsi in un albergo di Bari(e da premettere che Sabrina non faceva sesso dal vivo da circa undici mesi),e quindi ne aveva da scaricare, essendo assatanata.
    Arrivati in stanza, Sabrina inizia a spogliarsi ed a mostrare a Luigi, il suo enorme culo tutto peloso,Luigi inizia a toccarle la schiena punto G di Sabrina , ed ella inizia ad eccitarsi e a godere come una troia (Luigi:come vuoi essere chiamata?Sabrina :chiamami vacca troia).
    Poi fa stendere l'amico sul letto ed inizia a praticargli un succulento pompino(e da premettere che Sabrina e golosa di gelato alla panna e quindi di sperma)e quando Luigi raggiunge il suo primo orgasmo,Sabrina, , ingoia tutto lo sperma.
    Esaurito il suo lavoro di gran spompinatrice, Sabrina con aria da gran vacca,si stende sul lettone e Luigi, che va matto per le donne grasse,inizia a leccarle le cosce e...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 27 Feb. 2016
    .
  4. LA CENTRALINISTA(versione integrale)
    racconto erotico di sesso saffico-virtuale fra una centralinista di call center di un'azienda di prodotti di bellezza e igiene della persona ed una cliente nobil donna

    Tags
    racconti piccanti
    By Mimmo L il 12 Feb. 2016
    0 Comments   97 Views
    .
    Mimmo L scrittore hard production
    La centralinista.(prima parte)
    Tiziana, è una ragazza di ventun’anni, alta all’incirca un metro e ottanta, bruna, occhi da cerbiatta, quinta abbondante di reggiseno e coscia lunga!
    Ha conseguito di recente, il diploma di ragioneria; però, non riuscendo a trovare lavoro, come ragioniera o, al massimo come segretaria s’arrangia, facendo la centralinista, presso un’azienda di prodotti di bellezza e l’igiene della persona.
    Lei, è una ragazza del tutto normale, ligia al dovere, non ha un giorno di malattia(tranne nei giorni del suo ciclo mestruale); ma, ha un piccolo problema che, col tempo, diventa un ostacolo insormontabile per il normale svolgimento del suo lavoro.
    Scopre, di essere ninfomane e, per questo problema, ogni quarto d’ora è costretta, a lasciare la sua postazione di lavoro(passando il centralino a servizio notte) per correre in bagno a masturbarsi, come un anima dannata, immaginando situazioni di sesso estreme ed allucinanti.
    Ad esempio, lei, immagina di essere posseduta da due uomini vestiti da militari i quali, prima la fanno denudare completamente, poi la fanno distendere su di un tavolaccio di legno duro! con le mani legate dietro la schiena e la testa appoggiata sul bordo; uno dei due, tira fuori dalla patta il suo arnese asinino! lungo trenta centimetri! lo avvicina alla sua bocca carnosa! le ordina, prima! Di baciarlo e adorarlo come se fosse un dio! poi di prepotenza!, le dice di afferrarlo in bocca, succhiarlo e leccarlo appassionatamente come se fosse un vero gelato, fino a farlo orgasmare! E farle ingoiare, tutto il suo nettare cremoso! Come se fosse uno yogurt!
    Mentre l’altro, dopo averle leccato la sua fighetta semi rasata, gli sbatte, tutti i suoi centimetri di minchia dentro, facendola gemere e urlare come una strega assatanata.
    Tiziana: oh! siii!! sfondatemi tuttaa!! sii!! possedetemi!, oh! demoni celestiali! fatemi raggiungere l’eterno amplesso!! sii!! ummm!!! ohhh!!! sazziatemi tutta!! ummm!!! ohhh!! riempitemi della vostra sborraaa!!, svuotatemi in faccia la vescica della vostra pioggia dorata!
    Tiziana, fantasticava tutto questo, seduta sul bidet del bagno del suo ufficio, con le cosce scandalosamente aperte! E, tutte cinque le dita della sua mano ficcate nella sua passera, raramente, faceva uso di palline da geisha!
    Naturalmente lei, si rese conto, che tutto questo, non poteva durare a lungo! perché sapeva, che se veniva scoperta dal direttore, poteva rischiare di perdere il posto di lavoro,e allora, per poter esaudire le sue voglie sfrenate di sesso, che, vista la sua condizione, diventavano sempre più esigenze di natura fisiologica,pensa ad un idea per lei geniale.
    Poiché, il suo ambiente di lavoro, è un ambiente chiuso per via della privacy, il centralino, è ubicato, in una s...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 12 Feb. 2016
    .
  5. LA TROMBAMICA DI MIA FIGLIA
    confessione di una lettrice misteriosa

    Tags
    racconti piccanti
    By Mimmo L il 10 Jan. 2016
    0 Comments   115 Views
    .
    La trombamica di mia figlia
    (confessione di una lettrice misteriosa)
    Mimmo L scrittore hard production.
    Caro Maestro
    Mi chiamo Liliana ma, tutti mi chiamano Lilly, sono una bellissima signora quarantenne, bionda, alta all’incirca un metro e ottanta, abbastanza prosperosa(sesta misura di reggiseno), insomma, mi dicono bonazza!
    Le vorrei raccontarle una storia molto particolare, dai contorni molto piccanti; una di quelle storie che piacciono a lei, ovvero d’incesto, trattasi di lesbo- incesto.
    Io, sono sposata da circa vent’anni con un marito fantastico ed ho una figlia di ventidue(io e mio marito facemmo, la classica fuitina), Lucy, una magnifica ragazza bruna, alta un metro e settantacinque, quarta abbondante di reggiseno e capelli lunghi.
    Lei, lavora come commessa in un negozio di profumeria, insieme ad una collega, Samanta, di qualche anno più grande di lei, rossa, capelli corti e un volto mascolino, loro due col tempo, oltre a diventare amiche del cuore, sono diventate amiche di figa, coinvolgendo anche me in un eccitante gioco erotico.
    In un freddissimo pomeriggio d’inverno, fuori c’era tanta neve Samanta telefona a mia figlia, chiedendole di venire a passare il pomeriggio da noi, ricordo che, quel giorno era di giovedì e, la profumeria era chiusa.
    Samanta: “pronto! Ciao Lucy, ascolta poiché oggi , sono sola in casa, potrei venire a passare qualche oretta insieme a te, sempre se non disturbo”?
    Lucy: “certo Samy! Almeno con questo freddo ci scaldiamo a vicenda”!
    Samanta: “d’accordo, cinque minuti e arrivo”!
    Le nostre abitazioni, erano distanti poche decine di metri l’una, l’altra, abitiamo in un complesso di villette bifamigliari e, nonostante la strada, ghiacciata, Samy giunse da noi in meno di tre minuti.
    A dir la verità, notai che, nonostante il freddo quando, si tolse il cappotto in pelle nera, il suo abbigliamento, era un po’ provocante, indossava una gonna corta nera,un paio di stivaloni, mezza coscia, con tacchi a spillo non molto alti e, un maglioncino molto aderente; vestita cosi, si notavano le sue curve mozzafiato, mia figlia invece era vestita con una tuta ginnica e pantofole.
    Una volta bevuto un bel tazzone di cioccolata calda a testa le due ragazze, se ne andarono nella stanzetta a giocare(era la scusa) con la nuova play station; mentre io, continuai a sbrigare le faccende domestiche, ricordo infine che, mio marito in quel pomeriggio era andato, come al suo solito al circolo degli amici per la consueta partitina a poker.
    Passarono qualche decina di minuti e, il silenzio tombale che regnava in casa venne interrotto da strani rumori e gemiti che, provenivano dalla cameretta di mia figlia, in un primo momento, non ci feci caso, pensavo fosse la play station; ma, col passare del tempo i gemiti si fecero più insistenti fino ad udire un forte urlo: “ahhhhhhh!!!!! Leccamela tutta Lucyyyyyyy”!!!!!
    Io, incuriosita, le confesso un po...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 10 Jan. 2016
    .
  6. Veneranda sulla strada della perdizione (versione rettificata)

    Rettifica
    Poiché, la carissima amica pornostar Sonia Rey, ha richiesto espressamente, per motivi di privacy di non essere menzionata in questo racconto, si rende necessaria la pubblicazione di una versione leggermente modificata, rispetto all’originale.
    Il sottoscritto, si scusa con l’artista per lo spiacevole equivoco.
    L’autore

    “Veneranda sulla strada della perdizione”
    Dedicata ad una mia carissima amica transex.
    By Mimmo L scrittore hard production

    Rettifica
    Poiché, la carissima amica pornostar, ha richiesto espressamente, per motivi di privacy di non essere menzionata in questo racconto, si rende necessaria la pubblicazione di una versione leggermente modificata, rispetto all’originale.
    Il sottoscritto, si scusa con l’artista per lo spiacevole equivoco.
    L’autore


    Era una calda sera d’estate, ed io, me ne stavo solitamente seduto, solo soletto, su di una panchina in piazza Simon Bolivar, una piazza circondata da verde ed alberi secolari con al centro, una rotonda vasca in pietra, piena d’acqua, sgorgante da piccole fontanelle sistemate all’interno lungo la circonferenza, formando una cascata che va dal basso verso l’alto, frequentata da cittadini, giovani ed anziani, alcuni in compagnia dei loro cani , in cerca di un po’ di frescura.
    Ma, è anche meta di ragazzi e, soprattutto, ragazze, alcune di esse anche straniere,di basso ceto sociale, disposte a farti qualche servizietto, “caricandotele in macchina”, per poche decine di euro,al fine di andarsi a comperare una vaschetta di patatine con checkup e maionese al chiosco di fronte.
    Piazza Bolivar, detta anche villa di s. Giuseppe, per la presenza della dirimpettaia ed omonima chiesa, è frequentate solitamente la sera, da Veneranda, una bellissima trans, di buona famiglia, un po’ pazzerella, ventiseienne, bionda, alta all’incirca un metro e settantacinque, II di seno, passiva, un deretano, abbastanza appetitoso, da vera femmina ed un paio di cosce ben tornite.
    Ella, ci tiene molto a conservare i cosiddetti attributi di famiglia, ovvero testicoli e tronco carneo; ma, si sente una “femminazza”
    a tutti gli effetti; e, per poter sbarcare il lunario e, proseguire la cura ormonale femminile, esercita meretricio sulla strada per antonomasia più hot della conca barese, ovvero la ex ss 98 ora sp 231.
    Lei, riconoscendomi dalla maglietta rossa personalizzata, venne a sedersi affianco a me, iniziando a raccontare le sue avventure sessuali e vicissitudini lavorative, chiedendomi se era possibile dedicarle un racconto e magari, realizzarne un film.
    Veneranda: buonasera, maestro! Posso sedermi?
    Io: prego!
    Veneranda: lei, è lo scrittore hard Mimmo, vero?
    Io: sì! Ehm, da dove, te ne sei accorta!?
    Veneranda: dalla sua maglietta personalizzata: “bellezza, eleganza, seduzione, seduci e lasciati sedurre. Mimmo Lastella scrittore hard”.
    Io: brava, “complimenti”!
    Veneranda: ascolti, voglio raccontarle una delle mie st...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 16 Jan. 2015
    .
  7. UN CAPODANNO TRASGRESSIVO SIT COMMEDY HARD
    storia di una figlia che convince i genitori a passare il capodanno in un privè(incesto) scritta circa tre anni fa

    Mimmo L scrittore hard production
    Un capodanno trasgressivo
    Commedia erotico-hard
    Personaggi: don Pasquale Sfogapompe ( padre)
    Donna Giovanna Pompadoro (madre)
    Lorena (figlia)
    Donna Delia Vulcazzi (titolare del nigth club)
    Introduzione
    Siamo vicini al capodanno e, la famiglia sfogapompe, una “famiglia”conservatrice del profondo sud, abituata a festeggiare tutte le feste, ivi compresa la notte di san Silvestro, in maniera tradizionale decide, su proposta della figlia Lorena di trascorrere la suddetta notte, in un nigth club, all’insegna della trasgressione.
    All’inizio, Lorena ha un duro scontro con il padre; ma. Alla fine donna Giovanna, convince suo marito, minacciando di mettergli le corna, ad accettare la proposta della figlia.
    Primo atto

    Lorena: buongiorno papà, buongiorno mamma! Oggi è san Silvestro; e, per questa sera, voglio proporvi un modo diverso di attendere e festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
    Don Pasquale:buongiorno!! Cos’è sta storia, di festeggiare in modo diverso il capodanno? Proprio quest’anno che c’è crisi! E, il governo, c’ha massacrati di tasse!
    Lorena: oh! Papà; che può essere, andare in un locale notturno, potrebbe costare al massimo venti euro a cranio più la consumazione;
    e, ci si diverte molto trasgredendo.
    Don Pasquale: trasgredendo! Cosa significa?
    Lorena: significa che, potrai mettere le corna a mamma senza che “nessuno lo viene a sapere” e, mamma lo potrà fare ugualmente! Mentre io, coglierò l’occasione per succhiare, leccare cazzi e, far gioire la mia figa! Sai papà, in quei locali ci sono dei bei fustacci con grosse verghe dure e nodose; mmmm!! Non vedo l’ora di assaggiarli.
    Don Pasquale: brutta svergognata che non sei altro! È questo il capodanno che proponi ai tuoi genitori? Non sapevo di avere una figlia cosi depravata; adesso, esci fuori da casa mia!! E, non farti più vedere, non dire che sei la figlia di Pasquale Sfogapompe! Non voglio che si dica in giro che, ho una figlia puttana!
    Lorena: devi sapere, caro papi che, avere una figlia alla quale piace fare sesso, al giorno d’oggi non significa avere una figlia che esercita meretricio; io, faccio sesso perché mi piace! Insomma a me, piace trasgredire; ovviamente, non è che vado con il primo che capita, vado con chi mi piace, con chi ha l’uccello grosso! E, se è il mio tipo, anche con una del mio stesso sesso ovvero, con una donna!
    Don Pasquale: brava la zoccola troia! Queste, sono le ragazze d’oggi; ai miei tempi, bisognava chiedere il permesso ai genitori, per poter uscire di casa!! E, ti dirò di più; se era necessario, si veniva accompagnati da uno di loro!
    Donna Giovanna: caro Pasquale! Ti devi aggiornare, i tempi son cambiati; adesso, le corna van’ di moda! Anzi, sei considerato un fesso, se non le metti! Io son d’accordo con nostra figlia, passiamo una notte di san Silvestro un po’ diversa&...

    Read the whole post...

    Last Post by Mimmo L il 20 Dec. 2014
    .