mimmo l scrittore hard production

  1. timida amica barese

    By Mimmo L il 1 June 2014
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    Timida amica barese
    iniziazione all’ingoio
    Carissimi lettori, carissime lettrici
    Questa storia, è una storia di vita vissuta dal sottoscritto, circa un paio d’anni fa.
    La protagonista, è Rina(nome di fantasia), una donna barese quarantenne, alta all’incirca un metro e sessanta, settima misura di reggiseno, abbastanza cicciottella, come piace a me.
    Lei, non ha un lavoro fisso, è separata con figlia; e, per sbarcare il lunario, s’arrangia, facendo lavoretti saltuari, a volte come badante, cameriera e, dulcis in fundo, qualche marchetta da 20 euro, in auto di nascosto dal suo nuovo compagno.
    Ero regolarmente seduto dietro il bancone della portineria dell’ospedale; dove, lavoro come portiere – centralinista, in un noioso e caldo turno pomeridiano; verso le 15.00, vedo entrare, una simpatica signora, grassottella, castana, con jeans a pinocchietto e, maglietta smanicata a fasce.
    Da prassi, le chiedo, dove stesse andando, in quanto, non era ancora orario di visita parenti; lei, s’avvicinò al banco e, chinandosi leggermente, come se volesse donarmi, le sue meravigliose ed enormi tette, mi rispose: “devo andare a trovare il sig. Tizio, sono la sua nuova badante”.
    Udita la motivazione, la lasciai andare; lei, mi sorrise, si voltò verso le scale e, iniziò a salire, in maniera molto provocante, dandosi una leggera botta sulle grosse chiappe, ed ancheggiando vistosamente.
    Sistemato il paziente, ridiscese di nuovo giù, chiedendomi gentilmente, se. Potevo prenderle una bottiglietta d’acqua dalla macchinetta, in quanto, sprovvista di spiccioli, con la promessa che, l’indomani, me li avrebbe restituiti.
    Io, gli e la presi volentieri, asserendo che, non mi doveva nulla, che era un atto di cavalleria nei suoi confronti.
    Lei, ringraziò, mi sorrise e, si sedette alle poltroncine che erano di fronte a me.
    Nella hall, non ero solo, c’era anche un mio amico inserviente; e, si stava chiacchierando del più e del meno, di questioni di lavoro, di crisi ecc., quando, ad un certo punto della discussione, lei intervenne: “io, sinceramente, sto cercando un lavoro fisso, un lavoro che mi dia la possibilità di poter campare dignitosamente; mia figlia, ha bisogno di un PC per la scuola e, detto con molta franchezza, non ho i soldi per comprarlo”.
    L’inserviente: lui, potrebbe farla lavorare!
    Dove? Le chiese la signora.
    L’inserviente: beh! Scrive romanzi porno , potrebbe farla entrare nel mondo delle porno-attrici, oh! Al massimo farle girare qualche video amatoriale, ovviamente con mascherina; cosi, nessuno la riconosce.
    Sinceramente, non sono portata, gli rispose in maniera cortese.
    Passò un po’ di tempo, e, il mio amico inserviente, s’allontanò; lei, s’avvicinò nuovamente al mio bancone, e mi chiese: “come ti chiami”?
    Mimmo, le risposi
    Lei: “piacere, Rina! Ascolta, ho notato, fin dal momento in cui sono entrata, che io, ti piaccio”!
    Io: da che cosa, l’hai notato?
    Lei, rispose sorridendo: “dal modo...

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    Last Post by Mimmo L il 1 June 2014
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  2. “Com’è quella, è questa.” L’uguaglianza della passera. Mimmo Lastella
    A proposito della cugina e la passera d’oro, storia di un tradimento in famiglia, raccontata nella scorsa puntata di c’è posta per te, vi vorrei esporre un piccolo aneddoto tratto dalle mie scorriband

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    RACCONTI EROTICI
    By Mimmo L il 11 Jan. 2022
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    Carissimi lettori, carissime lettrici
    A proposito della cugina e la passera d’oro, storia di un tradimento in famiglia, raccontata nella scorsa puntata di c’è posta per te, vi vorrei esporre un piccolo aneddoto tratto dalle mie scorribande giovanili con le prostitute.
    Era l’anno di grazia 1986, avevo da un anno terminato la terza media; io e il mio amico Marcuccio, in sella alla mitica Vespa 50 special, ci recammo sulla statale, in cerca di prostitute da trombare.
    Arrivati a metà strada fra Ruvo e Terlizzi, vi erano due casette, l’una affianco all’altra; in una c’era Rita, un donnone biondo, non molto alto, robusto e un figone spanato che poteva ospitare due cazzi. Il costo della sua prestazione, era di 20 mila lire “bocca- figa”, nell’altro c’era Chiara, una ragazza magra, capelli lunghi, un po' bruttina, costo della prestazione lire 15000.
    Sia io che Marcuccio, optammo per Rita “detta la Barese”.
    Entrai prima io perché, Marcuccio, era un po' timido.
    Una volta dentro la casetta, Rita mi chiese: “come, ti chiami?”
    Ed io risposi: Mimmo!
    E lei: io, mi chiamo Rita! Ascolta, Mimmo; perché, siete venuti da me che,ho una prestazione da ventimila lire e, non siete andati dalla mia amica Chiara, la cui prestazione, costa 15000?
    Io: beh, perché, sia io che Marcuccio, amiamo le “femmine Grosse!”
    Rita: capisco! Comunque, visto che voi siete ancora alle prime armi, voglio farvi capire una cosa!
    Io: che cosa!?
    Rita: ascoltami bene, Mimmo; la figa, è uguale per tutte le donne, ergo, come, è quella, è codesta, è questa! Quello che, sì compra, è la sua bellezza!
    Quindi, Cara Alessia Quarto di c’è posta per te, non esiste una passera d’oro; ciò che, ha attratto tuo marito di tua cugina, è la sua bellezza, al massimo qualche prestazione in più!
    M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”
    Last Post by Mimmo L il 11 Jan. 2022
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  3. L'INCUBO
    poesia dedicata al covid 19

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    poesia
    By Mimmo L il 22 Mar. 2020
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    L’Incubo
    Uno spettro s’aggira per la vita umana, è pericoloso , proviene da un area malsana, sì chiama corona ma, non è una birra, né Fabrizio, è una malattia, peggio: una pandemia!
    Se da quest’incubo ti vuoi preservare , a casa devi stare! A ballare il tango meglio che finire sotto il fango!
    Peggio, come a Bergamo nelle bare trasportate da un camion militare!
    Oggi, domani e meglio di ieri ringraziamo e facciamo un elogio a medici e infermieri!
    Sempre in trincea, con forza di volontà e abilità! A curar tutti i mali, stan’ negli ospedali!
    Se resti a casa, resti: un sano genitore, lavoratore, professore, se te ne freghi , contagi gli altri e finisci schiavo di un respiratore!
    Orsù, raga, siam realisti, in soccorso all’Italia, da Cuba, senza Rolex arrivan’ i medici comunisti!
    Ehi, frate, se fai il ran e ti lamenti, la polizia ti chiede: “documenti”!
    Una cosa alle multinazionali, voglio dire: quest’incubo deve finire, ai profitti, rinunciate un pochino “tirate fuori il vaccino!”
    In maniera tale, che possiam’ riavere un sorriso gioviale, alle nostre case i parenti, invitare, riabbracciare, ballare in maniera galante il tiki boom boom, come Levante.
    ballare il tiki boom boom, come Levante!
    Mimmo Lastella



    CITAZIONE
    CITAZIONE



    Edited by Mimmo L - 20/1/2022, 20:30
    Last Post by Mimmo L il 22 Mar. 2020
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  4. "TROMBA MORENA"
    testo trap dedicato a Morena Capoccia la troia di Spoleto

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    storia piccante
    By Mimmo L il 14 Mar. 2020
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    [/SPOILER][SPOILER]
    [/SPOILER]“Tromba Morena, la troia di Spoleto”

    Tromba Morena, tromba Morena che c’è la luna piena, beato chi te lo mena!
    [SPOILER]

    Non vai alla madonna di Loreto ma, con la troia di Spoleto!
    Non ha una stanza con doccia, della strada, è la capoccia!
    Baila, Morena, baila Morena, sul tronco carneo, la macarena!
    Lei, di Spoleto, non è l’alimentarista ma, sazia il camionista!
    Il suo cachet, no tax, non ha la tampon- tax!
    Mettiti il bichini, fatti un martini, tuerka, tuerka, come Elettra Lamborghini! “musica e il resto scompare”, musica e li resto scompare” e allora: muoviti, muoviti! Ohhh!! Sìì!!! Muoviti, muoviti! Scarica tutto addosso, il contenuto del “muscolo rosso, te lo succhi e te lo magni, durante le riprese del film con Alex Magni!
    Ehi, Bill, andiamo in autogrill, a Spoleto, c’è la regina del bananeto, ci scopiamo Morena, una gnocca bella piena!
    La Morena, all’occorrenza suona la tromba con la Lorena, se la porti a Cefalù, si fa pure la Marilù


    “Tromba Morena, tromba Morena, sotto la luna piena, sei come l’amarena, beato, chi te lo mena!”
    Mimmo scrittore hard




    [IMG]facebook.com/mimmoscrittorehardlastella[/IMG]


    Edited by Mimmo L - 15/3/2020, 10:19
    Last Post by Mimmo L il 14 Mar. 2020
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  5. ZOCCOLE AL PARCHEGGIO
    storia di due donne "piacevolmente stuprate" di notte in un parcheggio

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    film only adult
    By Mimmo L il 2 Aug. 2015
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    Zoccole al parcheggio
    By Mimmo L scrittore hard production
    Chissà quanti di voi, avranno pensato oh! Sognato, di fare sesso in posti più strani ed impensabili, magari al buio, in un parcheggio di automobili, alle spalle di uno stadio comunale?
    Anna e Sandra, sono due splendide donne, mature e meno pausate, cinquantacinquenni del nord ovest, entrambe brune, alte all’incirca un metro e settanta, 3^ e 4^ di reggiseno, due culoni ben rotondi e, fighe pelose.
    Loro, sono due impiegate modello, sposate, con figli, molto conosciute in città; ma, hanno uno strano vizio privato: quello di fare sesso anche di gruppo, nei posti più strani ed impensabili; al buio, in un parcheggio d’auto, appunto.
    Loro, il sabato sera, si trasformano in vere e proprie zoccole, se ne vanno, indossando abiti e scarpe da vere troie, nel parcheggio di fronte allo stadio comunale della loro città; un posto solitamente frequentato, da: coppie scambiste, singoli/e, guardoni ed anche da veri “branchi” di “extracomunitari”, la maggior parte di colore, assatanati e libidinosi; ed è proprio in uno di questi “branchi”, formato da quattro bei maschioni di colore che, le due impiegate, s’imbatterono in un sabato sera d’inverno, facendosi trombare e, “stuprare” a turno.
    Ad Anna, piace essere inculata a sangue, mentre a Sandra, piace molto succhiare i cazzi, specie se, lunghi, grossi e neri!
    Sandra: ciao Anna; oggi è sabato, ce ne andiamo, come al solito a zoccolare, nel parcheggio di fronte allo stadio! Magari, vediamo di rimorchiare qualche bel maschio di colore? mmmm !!!
    Anna: oh! Magari; il mio sfintere, già sta sbavando; non vede l’ora di ricevere una bella verga, tutta nera, circoncisa con la cappella tutta violacea; fino in fondo! Sai, stanotte, ho fatto uno strano sogno!
    Sandra: dimmi, cos’hai sognato; ho già, la figa “schiumosa”(bagnata).
    Anna: ho sognato, ch’eravamo, come al solito a zoccolare al parcheggio; e, zoccolando, zoccolando, come due puttane da strada, all’improvviso, sbuca fuori, nascosto dietro un muretto a secco, un “branco”, composto da quattro o, cinque, non ricordo bene, bei negroni, assatanati, già tutti nudi, con le loro verghe, dure come mazze di ferro!
    Due di loro, c’afferrano ad entrambe per i fianchi, ci denudano e, ci sbattono, con la faccia in avanti, contro un albero di quercia, c’inculano a turno ed alla fine, a me, riempiono il culo di sborra, e, a te, te la fanno ingoiare di prepotenza.
    Sandra: oh!! Mmm!! Sono già venuta; stupendo!
    Anna. Allora, andiamo?
    Sandra: certo, tesoro! Sono già le 22,00; magari, questo tuo sogno s’avvera!
    Quando giunsero sul posto, era tutto buio, non vi era ancora anima viva, anche quell’enorme “astronave” che era lo stadio, era spenta; le due troie, scesero dall’auto, quella sera, erano vestite uguali, indossavano: un lungo cappotto in pelle nera, minigonna e stivaloni a mezza coscia entrambi neri e, perizoma sempre ...

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    Last Post by Mimmo L il 2 Aug. 2015
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  6. Un orgia di femmine grosse Mimmo Lastella
    Carissimi lettori, carissime lettrici In attesa dell’uscita del mio ultimo racconto: “una visita di cortesia, con sorpresa!” sottotitolato in dialetto barese (che gross

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    Coppie napoletane
    By Mimmo L il 5 June 2022
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    Carissimi lettori, carissime lettrici
    In attesa dell’uscita del mio ultimo racconto: “una visita di cortesia, con sorpresa!” sottotitolato in dialetto barese <sort’ d’ cosc’ che ten’ Marì> (che grosse cosce che ha Maria); dove abbiamo come protagonista: Maria Laura, una BBW separata ed accalorata, voglio fare con voi, una riflessione e se volete anche una proposta su un tipo di sesso di gruppo molto particolare, ovvero un orgia che vede protagoniste esclusivamente donne in carne, che si lasciano trombare da aitanti e prestanti bull, che si lesbicano e si penetrano fra loro, con grossi Sextoy, che godono come matte, che usano la loro cellulite e il loro grasso corporeo, come essenza eccitante, donne sguaiate, un po' mascoline; che arrapano, con le loro parolacce in dialetto; che a loro volta, si eccitano facendosi riempire di parolacce . ed alla fine, sburrano “sì, sburrano” e pisciano, come dannate.
    Che né pensate di questo tipo di orgia nazionalpopolare? Ah, dimenticavo: queste donne, devono avere fighe e gambe pelose.
    Il racconto, uscirà per la fine di giugno; e sarà una storia eccitantissima, tratta da un esperienza di vita vissuta da chi scrive e, riserverà qualche sorpresina finale.
    Marì, un nome che se pronunciato in intimità, ha un effetto molto intrigante ed accende la libido , Laura, un nome di per sé molto porco!
    M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”.
    Last Post by Mimmo L il 5 June 2022
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  7. Prima di trombare, pensa! Mimmo Lastella
    Consiglio rivolto alle ragazze e alle donne focose

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    curiosità erotismo
    By Mimmo L il 8 May 2022
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    Consiglio rivolto alle ragazze e alle donne focose
    Carissimi lettori, carissime lettrici
    Data la mia esperienza lavorativa in un ospedale dove, si pratica l’IVG (interruzione volontaria di gravidanza), molto spesso di nascosto dai genitori, dovuta a gravidanze indesiderate, derivanti da rapporti sessuali focosi e frettolosi, mi sento di dare un consiglio a tutte quelle donne e quelle ragazze, che amano fare sesso senza protezione, ovvero carne vs carne, per assaporare fino in fondo il piacere carnale reciproco.
    Cara ragazza e cara donna: tu che ami fare sesso nudo e crudo, prima di farlo, ricordati di passare dal tuo ginecologo di fiducia, farti prescrivere un buon anticoncezionale; perché, il coito interrotto “la cosiddetta marcia indietro, non sempre funziona.
    Cara ragazza e cara donna focosa, prima di trombare, pensa, pensa che potresti avere conseguenze postume, ovvero mettere al mondo una creatura che potresti portarla sulla coscienza, oppure reprimerla sul nascere.
    Ricordati che il piacere carnale, va goduto e vissuto fino in fondo, senza creare conseguenze postume. Tuttavia, l’aborto reso legale da un referendum popolare e dalla legge 194/78, è un tuo diritto; ma se lo puoi evitare, evitalo e goditi il piacere della carne.
    Prima di trombare, pensa.
    M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”.
    Last Post by Mimmo L il 8 May 2022
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  8. Breve trattato sulla capacità eccitante del pelo –Mimmo Lastella
    L’amica pornostar Ines Di Leo, “cultrice del pelo nero”, mi ha dato l’assists per fare alcune riflessioni di brassiana memoria, sulla capacità eccitante e sull’alto valore erotico del pelo “meglio se

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    articolo
    eros
    lastella
    By Mimmo L il 24 April 2022
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    Carissimi lettori, carissime lettrici
    L’amica pornostar Ines Di Leo, “cultrice del pelo nero”, mi ha dato l’assists per fare alcune riflessioni di brassiana memoria, sulla capacità eccitante e sull’alto valore erotico del pelo “meglio se nero” che contorna la parte intima e le ascelle di una donna.
    Orbene, chi s’intende di erotismo o di porno-sofia “filosofia del porno”; che, ricordo essere lo stadio superiore dell’eros, sa benissimo che il pelo, è sinonimo d’erotismo ed eccitazione, di sesso grezzo e non va mai tagliato. Esso, accende l’eccitazione e stimola la libido in un uomo, portandolo al settimo cielo e facendogli raggiungere orgasmi stratosferici.
    Chi sostiene la teoria depilatoria, spacciandola per una questione d’igiene, sbaglia; in quanto, è una teoria inventata dal politicamente corretto; per il semplice motivo che per i radical chic e i falsi puritani, il pelo delle parti intime e delle ascelle in una donna, è sinonimo di sporcizia intima; “falso mito sfatato”.
    Le donne, m’insegnano che l’igiene intima, si ottiene lavandosi ogni giorno, con acqua e sapone o, usando detergenti dedicati.
    Morale della favola: “il pelo delle parti intime, va trattato e mai tagliato.” Tinto Brass, insegna.
    Ergo: “meglio una passera rasata, che una patata depilata”.
    M. L “scrittore narrativa erotica e opinionista”
    Last Post by Mimmo L il 24 April 2022
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  9. Quando l’amplesso, può incontrare la morte Mimmo Lastella
    Piccola premessa: lungi da me, fornire in questo mio scritto, nozioni di necrofilia, pratica sessuale, a mio giudizio, riservata a malati e pervertiti mentali, voglio solo fare un ragionamento di tipo

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    Coppie napoletane
    By Mimmo L il 20 Jan. 2022
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    Carissimi lettori, carissime lettrici
    Piccola premessa: lungi da me, fornire in questo mio scritto, nozioni di necrofilia, pratica sessuale, a mio giudizio, riservata a malati e pervertiti mentali, voglio solo fare un ragionamento di tipo filosofico sul parallelismo fra sesso e varie tappe della vita.
    Nella nostra esistenza terrena, abbiamo varie tappe, dalla culla, all’infanzia, all’adolescenza, giovinezza ed infine la vecchiaia.
    Se si esclude il periodo della culla e della prima infanzia, il sesso, ci accompagna durante le varie fasi della crescita, dalle prime pulsioni di piacere al basso ventre dell’età delle elementari, passando per l’adolescenza “età puberale”, periodo che io considero sperimentale, per l’orientamento sessuale dell’essere umano, con buona pace di tutti coloro i quali, considerano l’orientamento gender, un obbrobrio per ovvii motivi propagandistici e di falsità moralista; poi, abbiamo l’età della giovinezza periodo clou del piacere carnale per antonomasia, fino ad arrivare al tempo degli anta, tempo nel quale, il desiderio libidinoso, si va sempre più riducendo , si va sempre più assottigliando, fino a fare il suo ingresso nell’andropausa per gli uomini e alla menopausa per le donne.
    Tuttavia, il piacere della carne, non ci abbandona del tutto; ma, per poterlo portare a livelli celestiali, le persone over sessanta molto spesso, hanno bisogno di aiutini farmacologici, aiutini che, aumentano il desiderio; ma che, nello stesso tempo, possono provocare effetti collaterali anche gravi specie a livello cardiaco.
    Ed è a quel punto che, l’amplesso, può incontrare la morte, ovvero nostra sorella morte corporale, può sopraggiungere durante un rapporto sessuale di tipo occasionale, mercenario o semplicemente col proprio partner o coniuge sul talamo.
    Una morte dolce ed appagante visto che è sopraggiunta durante un atto sessuale che, presumo abbia fatto godere il defuius fino allo spasimo, fino a farlo raggiungere la dimora celeste in grazia dello spirito e della carne.
    M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”
    e-mail: [email protected]
    Last Post by Mimmo L il 20 Jan. 2022
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  10. Meglio grandi chiavatori che falsi perbenisti
    Nel lontano 1986, ero nell’età adolescenziale, con alcuni amici, ci recavamo a prostitute per sfogare i primi istinti sessuali; perché ovviamente le masturbazioni folli, non bastavano più, si aveva b

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    Meglio grandi chiavatori che falsi perbenisti
    Di Mimmo Lastella
    Antefatto
    Nel lontano 1986, ero nell'età adolescenziale, con alcuni amici, ci recavamo a prostitute per sfogare i primi istinti sessuali; perché ovviamente le masturbazioni folli, non bastavano più, si aveva bisogno di assaggiare il pelo della donna, assaporare la sua passera, ciucciare i suoi capezzoli e cosi via.
    Fra le tante che, vi erano appostate sulla statale, ve ne era una: Rita La barese, “nome di fantasia e di battaglia”, una bellissima bionda, robusta e con un deretano da far spavento. Lei, esercitava il mestiere più antico del mondo in un prefabbricato volgarmente chiamato in gergo dialettale: “ù casin,’ il casino, in onore delle vecchie case di tolleranza;” la quale, mi prese subito in simpatia.
    Un bel dì, ero eccitato, come un matto, con Rita, mi feci una doppietta e lei stupita, esclamò: “bravo Mimmo, si vede che, sei un grande chiavatore!”
    “Grazie, molto gentile!” Le risposi tutto contento; questo, è un titolo meritato sul campo.
    Fine dell’antefatto
    Veniamo ad oggi.
    Il grande critico d’arte, nonché parlamentare: Vittorio Sgarbi, nel corso di una cena, con un assessore celodurista-leghista del Trentino alto Adige, definisce quest’ultimo: “un grande chiavatore”; quest’appellativo ma io lo definisco titolo onorifico, turba le menti e scatena le ire dei bigotti e falsi perbenisti sinistresi di quella regione; la scandalosa ira, è tanta da spingere una consigliera regionale a presentare un interrogazione al presidente della giunta.
    Ora, a parte il fatto che non si capisce bene, cosa c’entri la regione; in quanto, il “mis-fatto”, si è verificato fuori dalle istituzioni e precisamente, in un ristorante quindi l’interrogazione, è priva di significato, in secondo luogo, vorrei dire alla consigliera scandalizzata che, essere definito grande chiavatore, è sinonimo di grande virilità maschile che, in quest’ultimo periodo, sta perdendo sempre più colpi, causa il diffondersi a macchia d’olio del sesso virtuale. Virilità maschile che, nella mia città, nel ormai lontano 1925, il regime fascista per il tramite del podestà cittadino avv Vincenzo Ripoli, rappresentò facendo erigere un monumento in bronzo raffigurante: un uomo tutto nudo, con un pugnale in mano e un grosso membro in bella mostra, successivamente fatto tagliare perché venne giudicato scandaloso.
    Infine, meglio essere grandi chiavatori che bigotti e falsi perbenisti che, in apparenza sono santi e santarelline ma, in realtà grandi scopatori e scopatrici chiusi e chiuse nelle sacrestie delle chiese; magari a farsi sodomizzare da monache e bizzoche e viceversa; o peggio ancora a sfogare la loro libido con minorenni.
    E dulcis in fundo, sacrestani che, si fottono le pie donne negli appartamenti attigui alle chiese, lontani da occhi indiscreti e dall’occhio vigile e giudicante del padre eterno.
    Signora Foppa, ascolti mé, pensi agli interessi generali della sua regione e non ai...

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    Last Post by Mimmo L il 12 June 2020
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