Mimmo L scrittore hard production
Silvia e la spada
(Racconto erotico)
Prologo
In quello che io definisco il più grande social network che sia mai stato inventato dalla mente umana, ovvero face book, molto spesso nascono nuovi amori, si accendono fiamme; a volte a buon fine, a volte, purtroppo con tragici epiloghi.
Questa storia è la storia di due ragazzi che si conoscono su F. b.
E, improvvisamente, spunta come un fulmine a ciel sereno un amore; ma un amore diverso, un amore fra persone dello stesso sesso, con l’unica differenza che l’una Mascia è una bellissima trav quarantenne, bruna, fisico femminile, completamente passiva, destinata a rimanere nella nicchia delle trav.
L’altra, Silvia, trans venticinquenne anch’essa bruna attiva e passiva quindi, non intenzionata a diventare donna a tutti gli effetti.
Silvia vive una vita molto travagliata, immersa nei suoi “debiti” di routine, è costretta ad esercitare il mestiere della Escort; infine, causa amori sbagliati, vive una situazione di completo smarrimento.
Questo racconto è tratto da una fantasia di Mascia, la quale avendo avuto questo colpo di fulmine, immagina un rapporto di coppia duraturo con Silvia, divenendone completamente sua compagna in tutto e per tutto, immaginando addirittura di essere la sua spada sulla quale essa si appoggerà e con la quale, si difenderà durante la sua vecchiaia.
Tutto ha inizio da una semplice richiesta d’amicizia.
Mascia: ciao io sono Mascia e sono dell’Emilia Romagna!
Silvia: piacere io sono Silvia e vivo nel Lazio!
Mascia: vedo che abbiamo qualcosa in comune; con un'unica differenza; che io sono una travesta. Solo passiva, mi sento donna e femmina a tutti gli effetti; tu invece?
Silvia: io sono una transex attiva e passiva ma, non ho intenzione di farmi il trapianto, voglio restare cosi a me piace.
Mascia inizia a mostrare un certo interesse che va al di la della semplice amicizia nata da dietro lo schermo di un pc: e, dimmi che lavoro fai, come vivi sei per caso un’attrice?
Silvia: oh! No, niente di tutto ciò; magari lo fossi! Ho fatto solo qualche video hot amatoriale, qualche CAM e qualche spettacolino e nulla di più; ma, purtroppo ci sono molte spese di casa da pagare “vivo sola” e, mio malgrado sono costretta a fare la escort.
Mascia oh! Non c’è nulla di male; quando un lavoro lo si fa per coscienza non vedo dove sia lo scandalo, l’importante è non rubare e non delinquere.
Silvia: tu invece?
Mascia: io invece lavoro in un call center molto particolare.
Silvia: particolare in che senso! Non vorrai dirmi che lavori in un telefono erotico.
Mascia: non proprio ma è un telefono per trans, trav e lesby dove, si organizzano incontri, il call center si chiama: wtm .
Silvia: beè! Anche quello è un lavoro; non guadagnerai molto ma è pur sempre un lavoro!
Mascia. Certo! Oltre ad un fisso c’è una percentuale su ogni chiamata ed è severamente vietato avere rapp...
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