Mimmo L scrittore hard production
I debiti della barista
Prima parte
Questa è la storia di Anna una bellissima cinquantacinquenne del nord – ovest, alta un metro e sessanta,capelli neri a caschetto , terza misura di reggiseno e, un culo da gran vacca svizzera, degno dei più grossi cazzi in circolazione.
Lei gestisce un bar al centro del paese, esercizio commerciale che, per un certo periodo andava a gonfie vele; poi, le cose iniziarono a complicarsi perché le spese, aumentavano in maniera vertiginosa e, gli affari andavano male, tanto da indebitarsi con banche e fornitori.
Lei ha un figlio di vent’anni, Stefano, studente universitario; come lavoro, ogni tanto aiuta sua madre, sposata; “ ma, suo marito è ignaro della sua situazione divenuto cornuto a sua insaputa” nel bar.
Una sera, verso l’orario di chiusura, si presenta un fornitore, un certo Enrico, un tipo sessantenne, grasso, pelato che, reclamava il pagamento di una grossa fornitura di caffè(vi è da dire che Anna in precedenza gli aveva rifilato un assegno a vuoto, finito in protesto).
Enrico: buona sera signora!
Anna: oh! Buonasera sig. Enrico; che ci fa da queste parti, a quest’ora di notte; posso offrirle qualcosa?
Enrico: un wiski grazie; a quest’ora scalda un po’!
Anna: allora; a che devo l’onore di questa sua visita!
Enrico: gentilissima signora! Io sono venuto qui per riscuotere quei famosi soldi della fornitura di caffè; e, per risolvere il problema dell’assegno a vuoto che, come lei sa è andato in protesto.
Anna: ma vede, a quest’ora, non dispongo di tutta quella cifra; mi dia tempo fino a domani mattina magari da qualche mio amico,potrò chiedere un prestito! Visto che la banca, mi ha chiuso il rubinetto.
Enrico: no, no signora! Tempo scaduto; domani mattina, arriva l’ufficiale giudiziario e, le pignorano il bar! Ascolti, le voglio fare una proposta.
Anna. Quale?
Enrico: lei è una bellissima donna, ha un bel fisico; se lei è gentile con me, potremmo vedere di risolvere la questione.
Anna: gentile in che senso scusi?
Enrico: beè! Lei, dovrebbe concedersi e, soprattutto dovrebbe farsi fare il culo, vedo che ha un bel culo tutto da sfondare!
Anna oppose un po’ di resistenza; ma, aveva molta voglia di prendersi un cazzo in culo; perché, suo marito, non gli e lo aveva mai fatto,tanta, tanta voglia che, immaginava, nelle sue fantasie e nei suoi desideri proibiti e perversi che, un giorno il figlio Stefano che, era un bel ragazzo con un fisico atletico un metro e settantacinque di altezza e una minchia di ventiquattro centimetri, gli e lo avrebbe fatto.
Anna: lei mi sta proponendo di estinguere il mio debito in natura?
Enrico: esattamente signora!
Anna: lei è un lurido, bastardo, figlio di puttana!! Approfittare, cosi di una povera donna in difficoltà economiche! Porco grassone che non è altro!
Enrico: non ha altra scelta!
Anna: avanti sputi il rospo; che cos...
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